Vie della conoscenza di Dio. «La teologia simbolica» dell'Areopagita e i suoi presupposti nella realtà

Riferimento: 9788810411230

Editore: EDB
Autore: Stein Edith
Collana: Quaderni di Camaldoli
In commercio dal: 01 Gennaio 2003
Pagine: 152 p., Libro in brossura
EAN: 9788810411230
14,00 €
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Descrizione

Il nome di Edith Stein è oggi a tutti noto: ebrea convertita al cattolicesimo, fattasi monaca carmelitana, non volle per questo sottrarsi al destino del suo popolo e, portando con uguale dignità la stella di Davide e la croce di Cristo, morì ad Auschwitz nel 1942; Giovanni Paolo II l'ha canonizzata l'11.10.1998. Il volume propone in una nuova traduzione il suo Vie della conoscenza di Dio. Il punto di vista del saggio di R. De Monticelli, che lo commenta, non è quello dello studioso di storia della mistica, ma piuttosto del filosofo. La giovane Edith, allieva e assistente di Edmund Husserl, fu l'anima luminosa della fenomenologia e più e meglio del maestro seppe in alcune pagine incarnarne lo spirito. Come ha potuto, questa principessa dell'aurora filosofica, divenire una regina della notte oscura? Come si può arrivare da una filosofia dell'evidenza e del vedere a quella contemplazione oscura (S. Giovanni della Croce) o a quella oscurità della fede (E. Stein) che è la nota dominante del cammino spirituale dei suoi grandi ispiratori sulla via del Carmelo, Teresa d'Avila e Giovanni della Croce? Come deve essere fatta una persona capace di arrivare alla perfezione in entrambe le direzioni, in apparenza opposte, della vita interiore? [...] Sono conciliate, conciliabili queste due vie? È in qualche modo rimasta fenomenologa, come paradossalmente in qualche modo sembra, la monaca carmelitana commentatrice di Giovanni e di Teresa?