Babelital, ovvero c'era una volta il... medico

90 morti al giorno, più di 30.000 all'anno causati dal Servizio (a questo punto sarebbe meglio chiamarlo disservizio) Sanitario Nazionale: questa la drammatica notizia data (senza, però, il necessario risalto, quasi fosse una bazzecola qualunque) dai maggiori media di Babelital. Se a questo numero aggiungiamo i feriti, che in ogni bollettino di guerra sono sempre almeno il doppio dei morti, ci troviamo di fronte a più di 600 morti e più di 1500 feriti alla settimana, una cifra che possiamo paragonare alla distruzione, con relative vittime, di un grande policlinico, che crolla su suoi ricoverati facendone strage. Un altro libro sulla malasanità? Sì e no. Sì: perché il libro non è certo tenero con il Disservizio Sanitario nazionale e in generale, fatte le dovute eccezioni, con la categoria dei medici. No: perché la pur forte denuncia dei mali della sanità è pretesto per una divagante amabile chiacchierata con il lettore: al quale, pagina dopo pagina, senza ombra di pedanteria ma con saggezza e competenza gli Autori forniscono una sorta di allegro prontuario di autodifesa: una dissimulata quanto preziosa Piccola enciclopedia medica.