Appunti di vita partigiana di un ragazzo ebreo

Riferimento: 9788874731138

Editore: Grafica Ma.Ro.
Autore: Beppe Sajeva
In commercio dal: 2009
Pagine: 96 p., Libro in brossura
EAN: 9788874731138
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Descrizione

Beppe (Giuseppe) Sajeva è nato a Torino nel marzo 1927 da una famiglia della piccola borghesia ebraica. Nel 1940 l'Italia entra in guerra e, dopo l'armistizio di Badoglio dell'8 settembre 1943 e la conseguente occupazione tedesca, tutto cambiò radicalmente, soprattutto con l'inizio della cattura degli ebrei per deportarli nei campi di concentramento e la creazione della Repubblica Sociale Italiana. La famiglia di Beppe Sajeva ebbe la fortuna di avere un rifugio in un baita affittata per sfollare da Torino causa i bombardamenti Alleati, sui monti di Cumiana. Venti mesi ininterrotti di guerra partigiana, la liberazione di Torino, e fine delle ostilità, almeno per la maggiore parte dei combattenti ma non per lui: il Governo italiano, il 15 luglio del 1945, dichiarò guerra al Giappone e l'A.M.G., Governo Militare Alleato, pretese un apporto fattivo e, attraverso manifesti, promulgò un bando di arruolamento volontario per un corpo di ausiliari addestrati in Francia, nei pressi di Tolone, dall'esercito USA; dopo il lancio dell'atomica su Hiroshima, fu smobilitato, o meglio licenziato, come dice Sajeva, e tornò in Italia. Fu assunto al giornale Gazzetta del Popolo nel reparto impaginazione dove lavorò di sera e, di giorno, frequentò l'Istituto Tecnico di Arti Grafiche e Giornalistiche Vigliardi Paravia. Conseguito il diploma passò poi a La Stampa come Ispettore alla Diffusione, prima in Liguria e poi nella provincia di Cuneo. Da Torino si trasferì a Boves, dove vive tuttora.