Assassinio come una delle belle arti (L')

Riferimento: 9788860883490

Editore: Guanda
Autore: De Quincey Thomas
Collana: Piccola biblioteca Guanda
In commercio dal: 25 Giugno 2009
Pagine: 142 p., Libro in brossura
EAN: 9788860883490
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Descrizione

De Quincey parla effettivamente dell'omicidio, parla dell'orrore divertente, che, come sappiamo, è diventato uno degli ingredienti di una sana e normale convivenza. Il suo interesse per l'omicidio è in primo luogo tecnico; anche questo è un trucco, tuttavia non è inutile, con aristotelica saggezza, 'lasciarsi ingannare'. Come nel discorso di Swift, la tecnicità del procedimento, la sua economicità e funzionalità, coincidono con il divertimento, con la sommessa risata dell'Uomo. È interessante notare che gli omicidi di cui parla De Quincey non sono fittizi, ma sono onesti, concreti, tangibili, misurabili assassinii, con nome e cognome, data e luogo di esecuzione. De Quincey non è essenzialmente interessato all'astuta impunità dell'omicida; la stima, eventualmente, come indizio di 'Virtù', ma quel che gli si pone come problema è l'atto dell'uccidere, la sua grandezza e desolazione, la sua empia eleganza, e insieme, misteriosamente mescolata a tutto ciò, qualcosa di mostruosamente eccitante, qualcosa che non è noioso, che è il contrario del tedio; e, ancora oltre, quel che vi si custodisce di disperatamente ilare... (dall'introduzione di G. Manganelli)