Occhio di Celan. Testo originale a fronte (L')

Riferimento: 9788897490159

Editore: Fili d'Aquilone
Autore: Szwarc Susana, Brandolini A. (cur.)
Collana: I fili
In commercio dal: 16 Marzo 2016
Pagine: 107 p., Libro rilegato
EAN: 9788897490159
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Descrizione

Poesie sempre in movimento che tracciano strade tortuose o a picco come precipizi, registrano colloqui, scavano nelle nicchie dei ricordi, dei gesti e dei pensieri, nella dura roccia dell'indefinibile, dell'ipotetico pur di proseguire - con tenacia e onestà - il loro percorso ma, viene da chiedersi, verso dove?, che poi è il titolo di una notevole poesia de L'occhio di Celan: sbadata mi allontano e mi avvicino. È sull'amaca dove / si decide la rotta. Il poeta Celan, amato e citato fin dal titolo dalla Szwarc, a tale domanda così rispose: Le poesie sono in cammino verso qualcosa di aperto, dove vi sia spazio da occupare, forse verso un Tu a cui possa rivolgersi la parola, verso una realtà prossima alla parola. Con un linguaggio vivace e tagliente l'argentina Susana Szwarc (1954) crea suadenti e spiazzanti scene poetiche e disegna con ironia (mai forzata, mai eccessiva), i personaggi che attraversano le pagine di questo libro. Come quell'uomo che se ne va in giro con la testa tra le mani, una testa che conserva i tagli della memoria.