Voglia di vivere

«L'amore che senza preconcetti e condizioni trabocca da tutto il mio essere - mi suggerisce la mente - sarà capace, ai momento giusto, di farmi assumere la decisione, strampalata per tutti, mostrandomi la via, nel nome del vero affetto. Allora le passate decisioni non sono mai state mie?» Immergersi in questo singolare romanzo significa rinunciare ad una precisa convenzione. Per quanto articolate possano essere le scelte narrative, solitamente la storia segue un percorso temporale. Prima succede una cosa, poi ne succede un'altra. Si può giocare a mescolarle un po', raccontando prima ciò che succede dopo e viceversa, ma il vero signore del raccontare è il tempo. In queste pagine, invece, accade qualcosa di diverso. Il pensiero conquista una posizione sempre più importante, mentre le parole scorrono rapide sotto gli occhi. Per questo all'inizio ci si ritrova quasi disorientati dall'incedere del libro. È una sensazione che dura poco, perché lascia subito il posto ad un avvolgente senso di rapimento. I sentimenti di cui parla il protagonista, dal commovente incontro con Barbara all'attesa di un nipote, dai dubbi alle speranze, dalle considerazioni ai rimpianti, tutto si intreccia, delineando un'interiorità immensa in cui sarà piacevolissimo perdersi. Controindicazioni: può indurre riflessioni profonde.