Era come un film

Angelo Bellacorte, un informatico italiano, conduce una vita tranquilla nella sua piccola città vicino a Roma, dove si occupa della sua attività legata alla tecnologia. Tuttavia, nel 1999, una sera ordinaria si trasforma in un evento significativo quando Angelo entra in una chat grafica su Internet e conosce una donna di nome Andrea, una psicoterapeuta austriaca. Quello che inizia come una semplice conversazione casuale si evolve presto in un rapporto profondo e complesso, grazie alla loro connessione unica e alla capacità di confidarsi a vicenda. Angelo soffre di ansia, attacchi di panico, claustrofobia e agorafobia, condizioni che lo rendono vulnerabile e alla ricerca di supporto emotivo. Andrea sembra offrirgli quel conforto di cui ha bisogno, fornendogli aiuto materiale e diventando una figura importante nella sua vita. Tuttavia, con il passare del tempo, emerge una verità più inquietante: Andrea, pur offrendo ad Angelo supporto economico e fisico, non gli fornisce il vero sostegno psicologico che gli serve. Il suo comportamento rivela un egoismo nascosto, e il suo interesse per Angelo si concentra più sul suo desiderio di averlo come compagno, piuttosto che come amica e confidente. Angelo si ritrova a lottare con un crescente senso di colpa e dipendenza emotiva nei confronti di Andrea, combattendo contro il bisogno di mantenerla nella sua vita e allo stesso tempo cercando di proteggere la stabilità della sua vita reale e delle sue relazioni. Le conversazioni quotidiane con Andrea diventano un terreno di scontro tra il desiderio di essere aiutato e la consapevolezza che Andrea pensa principalmente al proprio benessere, senza offrire un aiuto profondo e autentico per le sue difficoltà psicologiche. Nel corso del tempo, Angelo impara a riconoscere l'importanza dei suoi impegni personali e della sua vita quotidiana, sviluppando la capacità di distinguere tra il supporto vero e il conforto superficiale. Mentre il rapporto con Andrea continua a essere un punto di riferimento per lui, Angelo si rende conto che deve trovare la propria forza interiore per superare le sue paure e dipendenze emotive. Alla fine, attraverso questa intensa esperienza, Angelo riscopre il valore della sua vita reale, imparando a gestire la sua dipendenza e i sensi di colpa che hanno caratterizzato il suo legame con Andrea. Questa è una storia vera che racconta un'esperienza intrigante, coinvolgente e inimmaginabile.