Anno Domini 1608. Viaggio dentro gli abissi del chiostro

Tra le pagine di un memoriale suor Lucia ripercorre il doloroso sentiero che l'ha portata nel convento di Santa Valeria, le cui mura celano una drammatica presenza. Nelle segrete del chiostro, per volontà del cardinale Federigo Borromeo e per decisione del Tribunale Diocesano, sopravvive murata dentro un'esigua cella, già da alcuni anni, suor Virginia Maria De Leyva, detta la Signora, protagonista dei misfatti di cui ancora si parla tra le giovani consorelle, e che hanno avuto luogo nel monastero di Santa Margherita in Monza. L'inevitabile incontro tra le due donne innesca un moto d'inquietudine ed un ardore di chiarezza riguardo il proprio passato nebuloso in suor Lucia, che sotto tali spinte s'inoltrerà in una ricerca di verità possibili attorno alla sua origine famigliare e, col favore del cardinale stesso, in un intrigo di menzogne costruite ad arte per celare uno scomodo segreto. Suor Lucia arriverà a illuminare con il suo sguardo lucido, scienti co e compassionevole il fondo del mistero, restituendoci tra i malefici e i delitti realmente accaduti in Monza il dramma autentico di quel secolo: il buio della ragione.