Il cavaliere con l'ascia. Il trono d'argilla

I sovrani del Medioevo erano soliti stringere alleanze matrimoniali tra loro. Così, diverse regine inglesi erano nate principesse francesi. Quando l'ultimo figlio di filippo il Bello morì senza lasciare discendenza, sarebbe dovuto essere il re d'Inghilterra, in qualità di parente più prossimo, a ereditare il regno di Francia: una situazione inaccettabile. I giuristi francesi rispolverarono così un'antica tradizione dei franchi, la legge salica, facendone uso per precludere alle donne di regnare o di trasmettere la corona francese. Un sotterfugio alquanto grossolano, tanto che il re inglese non lo accettò, e diede inizio alla più lunga e sanguinosa delle guerre. La nostra storia racconta l'ultima parte della Guerra dei Cent'anni. II re di Francia Carlo VI è pazzo e non è in grado di esercitare le sue funzioni. Il paese è straziato da una guerra civile esplosa con l'assassinio del fratello del re, Luigi d'Orléans. Giovanni senza paura, duca di Borgogna e cugino del re, non nega di essere il mandante del crimine. Bernardo d'Armagnac, conestabile di Francia, si pone a capo della fazione desiderosa di vendetta. Alla morte di questi, sarà il Delfino a subentrare. Ma questa lotta per il potere fa dimenticare che gli inglesi sono alle porte del regno. E si dà il caso che il nuovo re d'Inghilterra, Enrico V, sia un uomo senza scrupoli e di particolare ingegno. E soprattutto uno straordinario stratega militare.