Sussurri e graffiti

Sussurri e graffiti. Tracce, sottili, che si depositano sulla pagina. Come rughe che impreziosiscono il viso, a dare testimonianza di aver vissuto. Prima di calarsi nella lettura del testo di Enzo Ercoli, è opportuno soffermarsi per qualche istante sul senso profondo racchiuso in questo titolo, da un lato quasi semplice e disadorno, ma che lascia trasparire due connotazioni importanti delle composizioni qui presenti. In primo luogo infatti, ci suggerisce che in questa antologia si spazierà su diverse tematiche e argomenti, talvolta distanti tra loro, ma comunque legati da un invisibile filo, e in secondo luogo lascia trasparire la delicatezza e l'incisività insieme di queste composizioni, legate a ispirazione subitanea e randomica, che proprio per questo suggeriscono più che descrivere, come tante tessere di mosaico si ricompongono nello sguardo d'insieme più che nella singola tessera. Eppure c'è un legame profondo che unisce tutte queste pagine, di carta e di vita, e che attraversa ortogonalmente tutte le 6 sezioni della silloge, ed è, indiscutibilmente, l'amore.