Farina bionda. Racconto autobiografico (La)

Siamo alla fine degli anni '50 ed inizio anni '60, il periodo delle numerose immigrazioni dal Sud verso il Nord Italia. Questo è il racconto delle sensazioni, delle difficoltà, dei timori, di una bambina di dieci anni che si sposta con la propria famiglia da Grottaminarda, in Irpinia, verso un paese che allora sembrava l'America: Carpi, una cittadina, già nota per le fabbriche di magliera, della provincia di Modena. La spinta è il sogno di una vita migliore, ma tante saranno le difficoltà di adattamento e di integrazione incontrate in un ambiente ed in una realtà molto diversa da quella di origine, per abitudini, usi, modi di esprimersi e di parlare! Tutto è visto con gli occhi di una ragazzina che si trova a frequentare l'ultimo anno della scuola elementare. Il racconto prosegue fino all'inizio del 1° anno di scuola superiore, evidenziando sempre stupore e meraviglia per le tante piccole-grandi differenze e novità, ma anche l'attaccamento e la nostalgia per tanti dolci ricordi del paese natio.