Meglio qui che in riunione

Riferimento: 9788817036948

Editore: Rizzoli
Collana: Di tutto di più
In commercio dal: 28 Ottobre 2009
Pagine: 310 p., Libro in brossura
EAN: 9788817036948
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Descrizione

Dimenticate gli epitaffi che si stagliano sulle tombe marmoree dei grandi condottieri, letterati, sovrani: scritti dai posteri per dovere o con soggezione, sono sovente bugiardi, e sempre pomposi, roboanti. Inutili. Questo libro, ispirato da un gioco fra amici, raccoglie gli autoepitaffi che oltre duecento italiani illustri e non - ma perlopiù illustri - hanno scritto di proprio pugno. Bando quindi alle blandizie, alle reticenze, ai sensi di colpa. Scegliere la frase per la propria lapide è l'occasione per concentrare in una pillola una vita intera o per dare un saggio dello spirito che ci anima. E allora c'è chi lancia un messaggio in una bottiglia - E bello non saper d'esser morto! (Giuliano Spazzali) -, chi, invece, filosofeggia, chi rievoca il tanto o il poco che ha fatto, chi compone una poesia minima, chi prende in giro - Ceci n'est pas un épitaphe (Rocco Tanica) - e chi esorcizza con una battuta folgorante e paradossale - Si farà viva lei (Elena Loewenthal). Nient affatto cimiteriale, sfogliare questo volume è come raccogliere la confidenza più intima da ciascuno degli autori, entrare prepotentemente nella loro vita, vedere un film sull'Italia di oggi. E, insieme, è come scherzare con la Belva... non sia mai si riuscisse a eluderla.