Fuori piove una canzone di Jannacci

Riferimento: 9788893236393

Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Autore: Damato Cosimo Damiano
Collana: I libri della Salamandra
In commercio dal: 06 Dicembre 2023
Pagine: 176 p., Libro in brossura
EAN: 9788893236393
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Descrizione

Con Fuori piove una canzone di Jannacci Cosimo Damiano Damato conclude per Aliberti la sua trilogia dell'amore, delle inquietudini e delle rivoluzioni. Un vero e proprio atto civile d'amore e di anarchia per la poesia come unico antidoto alla deriva esistenziale di quest'epoca. «È possibile che la poesia serva a salvare la vita», scrive nell'appassionata prefazione Ernesto Assante. «Di certo di chi la legge, probabilmente di chi la compone. E quando la poesia, come nel caso di Damato, si lega a doppio filo con la musica, anche se resta doverosamente silenziosa sulla carta, il gioco diventa sopraffino». Damato si conferma un artista visionario e allo stesso tempo carnale che abbiamo imparato a conoscere attraverso le sue opere non solo letterarie ma anche cinematografiche e teatrali. Come ha scritto Angelo Mollica Franco sul Fatto Quotidiano: «Le immagini mentre derubano una realtà universale, inchiodano ognuno di noi come un colpo di pistola e sanno svelare e interpretare i desideri, le mancanze, gli incubi, le aspettative del cuore umano. Una coraggiosa ricerca linguistica». A cogliere il senso di questa «coraggiosa ricerca linguistica» è stato anche Erri De Luca che sulla poesia di Damato ha scritto: «L'amore qui sbaraglia, spoglia e non assomiglia a niente prima. Il vocabolario qui è trattato da energia rinnovabile». Senza dimenticare le preziose, profetiche e seminali versi di Alda Merini dedicata a Damato: «Cosimo, Io e te siamo amici di pietà nascoste... Certamente una nuova specie che nascerà nel futuro». Ad evidenziarne l'aspetto più rivoluzionario è stato Raffale Nigro: «Tumultuoso e selvaggio come la sua poesia, che è un flusso di coscienza continuo, una confessione a occhi chiusi». Preziose anche le parole di Alessandro Haber: «La poesia di Damato è potente, è commovente. È uno forte, Cosimo, un uomo che non scherza, un uomo che fa sul serio che vive intensamente quello che scrive». A sancire la musicalità dei versi di Damato l'epilogo della benedizione nella postfazione di Stefano Senardi che scrive: «Mi toccherà produrgli un disco».