La regola n. 5. Il condominio di viale Certosa

Il delitto colpisce un tranquillo condominio nella periferia di Milano, di fronte al Cimitero Maggiore. I protagonisti, tre giovani che si barcamenano tra contratti a progetto e precariato, passano le loro serate a guardare film thriller e a fantasticare su enigmi condominiali creati dalla loro fantasia. L'appartamento al terzo piano è disabitato da quando la precedente affittuaria si è trasferita, ma i ragazzi sospettano che qualcuno lo occupi di nascosto. Gli altri inquilini sono un concentrato di varia umanità. Al quarto piano, per esempio, abita un pacifico pensionato. Il quale, una domenica mattina, interromperà la monotonia della vita condominiale con la propria improvvisa dipartita, cadendo dalla finestra. Suicidio, stabilisce la polizia. I tre ragazzi, però, non ci credono: sanno che dietro quella morte si nasconde un mistero più grande. Come fanno a saperlo? I loro occhi resi acuti dalla frequentazione di delitti e misteri hanno notato un piccolo particolare che è sfuggito a tutti gli altri. L'indagine da loro condotta in gran segreto coinvolgerà a turno tutti gli inquilini, e si intersecherà con gli altri enigmi, reali o immaginari, del condominio. Nel finale ogni tassello si incastra con gli altri, anche grazie all'impegno dei protagonisti, appena sfiorati, talvolta, dalla consapevolezza di essere... personaggi di un libro giallo.