Elena Ferrante. Poetiche e politiche della soggettività

Riferimento: 9788857563961

Editore: Mimesis
Autore: Pinto Isabella
Collana: DeGenere
In commercio dal: 28 Maggio 2020
Pagine: 254 p., Libro in brossura
EAN: 9788857563961
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Descrizione

All'incrocio tra critica letteraria e filosofia, il volume esplora la scrittura di Elena Ferrante e il rapporto tra soggettività e narrazione, individuando tre diverse partizioni. Mitopoiesi rilegge il rapporto mitologico madre-figlia che percorre L'amore molesto, I giorni dell'abbandono, La fi glia oscura e La spiaggia di notte, per pensare altrimenti le relazioni di disparità, approdando alla "storicizzazione delle genealogie femminili". Diaspora esamina L'amica geniale, scorgendo nella "fantasia di autofiction" un dispositivo narrativo che permette di accedere alle temporalità in divenire delle soggettività in fuga. Performatività setaccia La frantumaglia e L'invenzione occasionale, facendo emergere un'"autorialità diffratta", che articola un'inedita istanza narrativa - polifonica e relazionale - del Global Novel: la "narratrice traduttrice". Questo volume rende così visibile come Elena Ferrante - voce femminile e, al contempo, affermativamente depersonalizzata - si inserisca in un "multiverso temporale transfemminista", dove solo le soggettività impreviste e postumane sono in grado di trasformare il potere dello storytelling in potenza poethica.