Boccaccio concessivo. Sintassi e composizione nel Decameron

Riferimento: 9791221811865

Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Autore: Pötters Wilhelm
In commercio dal: 15 Novembre 2024
Pagine: 444 p., Libro in brossura
EAN: 9791221811865
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Descrizione

Paragonata alla prosa degli scrittori otto- e novecenteschi, la lingua poetica del Decameron di Giovanni Boccaccio (1313-1375) è contraddistinta nella sintassi da una cospicua frequenza di strutture concessive e causali. Considerando questa osservazione empirica, si pone una domanda semplice ma essenziale: perché e a quale fine? A questo quesito si cerca di rispondere dimostrando che esiste uno stretto rapporto logico tra i detti tipi di connessione sintattica, la composizione poetica dei racconti, il genere letterario della novella e il macrotesto del ciclo nella sua interezza. Le singole analisi sono dedicate a una decina di novelle e alla vistosa figura retorica del triplice ricorso narrativo a un proverbiale asinus in fabula. La relativa esposizione si basa sul manoscritto originale miniato dal Boccaccio su pergamena negli ultimi anni della sua vita: il celebre autografo Hamilton 90, che rappresenta probabilmente l'ultima volontà dell'Autore per la forma-libro della sua singolare opera. L'approccio esegetico qui sviluppato consiste quindi in un metodo di critica letteraria che unisce criteri paleografici e strumenti della linguistica moderna, in particolare i concetti dell'implicazione negata e di quella non negata, che si rivelano idonei a precisare il rapporto fra i termini tradizionali della concessività e della causalità.