Fragilità del potere. L'uomo, la vita, la morte (La)

Riferimento: 9788857518169

Editore: Mimesis
Autore: Montanari Bruno
Collana: Antropologia della libertà
In commercio dal: 29 Gennaio 2014
Pagine: 179 p., Libro in brossura
EAN: 9788857518169
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Descrizione

Il potere è fragile e oneroso. È fragile, perché dipende dagli altri, che pur deve materialmente dominare. È oneroso, perché l'obbedienza ha un suo prezzo: la minaccia o la lusinga, la paura o il consenso. Appartiene all'uomo, alla sua ambizione e alla sua ignoranza. L'ambizione lo spinge alla conquista, l'ignoranza gli cela la causa della precarietà di ciò che ha ottenuto. Tutto dipende dall'uomo, dalla sua mente, dal suo carattere, dalla sua psiche, dalla sua immaginazione, dalla sua parola, dai suoi muscoli, dalla sua destrezza: dalla sua testa e dal suo corpo. Vi sono epoche in cui l'uomo onora l'esistenza, pur vivendo in mezzo alla miseria ed alle persecuzioni; e tempi nei quali non sperimenta altro, ad ogni livello, che la propria mediocrità. Il saggio è pensato, dunque, in una chiave, che definisco antropologico-esistenziale: il potere, infatti, è una dimensione esclusivamente umana, che ha la sua cifra nel non accettare la propria finitudine. Non è effettivo se non si pensa assoluto, ma la tensione dell io per realizzare quell'assolutezza incontra sul suo percorso l'alterità; e la incontra sempre di nuovo, nonostante ogni tentativo per eluderla, schiacciarla, renderla inoffensiva e impotente. Di qui una ineliminabile fragilità: il potere che l'io accumula, quali che siano le forme materiali in cui si manifesta, incrocia strutturalmente l'alterità e da essa, oggettivamente, dipende.