Piccoli delitti del cazzo

Tommy Russo, aspirante attore con il vizio del gioco, incontra nel parcheggio di un ippodromo newyorkese Pete, una vecchia conoscenza che gli offre una possibilità insperata: l'acquisto di un cavallo da corsa. Per Tommy è l'occasione giusta per lasciarsi alle spalle le delusioni di un mondo fatto di provini falliti, belle speranze e promesse mancate. Ma come procurarsi in pochi giorni i diecimila dollari che gli servono, lavorando come buttafuori in un bar dell'Upper East Side? Dipende da che cosa si è disposti a fare per abbandonare l'universo dei perdenti e calcare le scene dell'high class di Manhattan. E Tommy Russo, anche se ha scarse doti artistiche, non è sprovvisto di quel che serve a perseguire i suoi obiettivi: una faccia da schiaffi, la giusta dose di disprezzo per gli altri, parlantina facile, scrupoli zero. Attratto in modo inesorabile da un'umanità che sogna il successo, le feste e le scommesse, Tommy decide così di mettere a frutto il suo aspetto affascinante e le sue abilità manipolatorie per ottenere quei soldi a ogni costo. Viene però risucchiato in un vortice di menzogne, cinismo e colpi di fortuna, e si trova a inanellare una serie di crimini che da piccoli e quasi insignificanti sfuggono ben presto a ogni controllo, fino a fargli varcare con una leggerezza disarmante la soglia del delitto.