Mese più crudele (Il)

Alla guida di un'auto una donna torna verso la sua casa, in campagna. Sta frequentando un corso di scrittura creativa e si ferma un attimo, per appuntarsi un pensiero. Alzando gli occhi vede, in lontananza, attraverso una finestra, una scena indefinibile: un uomo, una donna, un bagliore, l'uomo che resta solo. Il tutto dura pochi secondi. Ha visto un omicidio? La donna non sa. È giovane, carina, gestisce con il padre una libreria, vive sola in una grande, bella casa in campagna. Ma il marito da poco l'ha lasciata per un'altra e ha perso sicurezza, non crede più in nulla, neppure in se stessa. Quella scena, però, cambia la sua vita. Diventa un'ossessione. E più il tempo passa e più in lei si rafforza la convinzione che il delitto ci sia stato e che a esso siano legati una serie di eventi inquietanti e di morti misteriose. Ha paura, ma tira fuori un coraggio e un'intraprendenza che non credeva di avere e architetta un piano ingegnoso, anche se non privo di pericoli. Ha paura, sa di stare sfidando l'assassino a un gioco mortale, ma accanto ha il suo cane, un'amica ritrovata, forse un nuovo amore. Soprattutto, più di ogni altra cosa, vuole conoscere la verità. La verità, però, può essere davvero sconvolgente e rivelare una realtà molto diversa da quella che crediamo di conoscere.