Studi su Max Weber (1980-2002)

Riferimento: 9788874627868

Editore: Quodlibet
Autore: Bianco Franco, Bianco A. (cur.)
Collana: Quodlibet studio. Scienze umane e sociali
In commercio dal: 14 Gennaio 2016
Pagine: 240 p., Libro in brossura
EAN: 9788874627868
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Descrizione

Le questioni affrontate nei saggi raccolti in questo volume definiscono il vasto raggio degli interessi teorici di Max Weber e la fitta rete di influenze e rapporti della sua opera con quella di eminenti filosofi quali Rickert, Scheler, Lukács, Heidegger, Gadamer e Ricoeur. Il fulcro comune alle tematiche trattate può considerarsi il processo di razionalizzazione quale caratteristica identitaria, secondo Weber, della cultura occidentale e forza motrice della modernità. Esso trova il suo radicamento nell'antichità, ovvero nel passaggio dalla religiosità magica alla religiosità etica con cui si è avviato il processo di disincanto del mondo. Al tramonto di qualsiasi forma di assolutizzazione e alla parallela relativizzazione della razionalità si riallaccia uno dei primi temi weberiani discussi nel volume: il politeismo dei valori. Accanto ad esso emergono la teoria dei tipi ideali e la riforma dell'ermeneutica. La costruzione idealtipica, centro nevralgico della metodologia di Weber, è la via da lui tentata di contemperare in un'ardua sintesi intuizione e logica, interpretazione e spiegazione causale. L'attribuzione di una base ermeneutica al metodo della ricerca sociale significa inoltre sottrarre il processo di comprensione e il Verstehen al loro ancoraggio, di ispirazione diltheyana, nell'immedesimazione simpatetica dell'esperienza vissuta rendendoli strumento di procedimenti conoscitivi non più basati su soggettivismo e individualismo.