Abisso e retta. Genealogia della modernità

Riferimento: 9788860747488

Editore: Morlacchi
Autore: Marco Genzolini
In commercio dal: 2016
Pagine: 220 p., Libro in brossura
EAN: 9788860747488
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Descrizione

È propria dell'inconsistenza filosofica dominante la supponenza di poter superare un problema, nella fattispecie le aporie della modernità, senza riuscire a individuarne con precisione l'origine. Così scrive Marco Genzolini all'inizio del suo saggio, per introdurre l'impalcatura del suo pensiero: alle nostre spalle sta, ancora in larga misura impensata, una delle più grandi trasformazioni culturali di tutti i tempi, quella che porta dall'universo chiuso e circolare di Aristotele all'altro, infinito ed eccentrico, dei moderni. Ad essa si accompagna quel cambiamento di paradigmi che dischiude la progressiva matematizzazione e tecnicizzazione della realtà. Tale sconvolgimento avviene per gradi e coinvolge alcune delle più grandi personalità artistiche, filosofiche e religiose di quell'età di mezzo che si colloca tra l'autunno del medioevo e il rinascimento: Dante, Giotto (o forse bisognerebbe dire lo Pseudo-Giotto del ciclo di Isacco), i componenti della cosiddetta corrente mistica renana (da Ildegarda di Bingen a Eckhart) e, infine, il rappresentante di spicco del neoplatonismo quattrocentesco, Cusano.