Tempo ed eternità in Platone. Il primo passo verso il «Timeo»: analisi dei nessi essere-eterno, diveniente-tempo nel «Fedone» ed

Riferimento: 9788857525747

Editore: Mimesis
Autore: Luchetti Claudia
Collana: Askesis. Studi di filosofia antica
In commercio dal: 11 Settembre 2014
Pagine: 529 p., Libro in brossura
EAN: 9788857525747
30,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Platone nel Timeo dipinge il Tempo come un'immagine mobile dell'Eternità (37d). Per portare alla luce l'inesauribile ricchezza teoretica di questa definizione, si è scelto di non circoscriverne la considerazione alla filosofia della natura, compiendo invece un giro più lungo (Resp. VI, 504b-c) che passa per l'ontologia platonica nella sua interezza. I fondamenti del rapporto fra il Chronos e l' Aion sono più che mai riconoscibili nella celebre dicotomia fra Idee e sensibili delineata nel Fedone (78c-79a) che, esaminata con l'acribia necessaria, svela la radice profondamente non-dualistica sia della relazione fra Eterno e Tempo che fra Essere e Diveniente. Un'analisi sistematica dei concetti dell'Essere sempre nello stesso modo e del Non essere mai allo stesso modo, dei quali Platone si serve nei dialoghi anteriori al Timeo per esprimere rispettivamente l'Atemporalità e la Temporalità, rende immediatamente manifesta l'ossatura logico-dialettica costantemente - e coerentemente - presente sullo sfondo sia della relazione fra Eterno e Tempo, che della stessa Teoria delle Idee. Dialettico è anche il livello al quale va posta la questione dei rapporti di priorità ontologica entro quel nesso trasversale fra Tempo ed Essere, che si impone all'attenzione nella gnoseologia platonica. Prefazione di Thomas Alexander Szlezák.