Dove costruiamo pensiero? Hannah Arendt e la cura degli ambienti educativi

Riferimento: 9788835119333

Editore: Franco Angeli
Autore: Ilardo Marta
Collana: Pedagogia teoretica
In commercio dal: 09 Settembre 2021
Pagine: 164 p., Libro in brossura
EAN: 9788835119333
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Descrizione

Il male, afferma Hannah Arendt nel 1963, è spesso frutto di un'azione impensata: è infatti l'assenza del pensiero - del pensiero critico - a generare il male. Ma c'è un in più che accompagna il suo interesse per il male e che compone e completa, se vogliamo, la mappa del suo pensiero. Questo ulteriore elemento è ciò che ci consente di definire l'autrice una pensatrice spaziale. Il male non è mai isolato, giunge ad ipotizzare Arendt (1958), ma progredisce e trova sostegno nella vulnerabilità degli ambienti - pubblici e privati - dell'esperienza umana. Ecco, dunque, dove collochiamo la riflessione che interroga l'educazione e, in questo caso specifico, gli ambienti e i contesti educativi coinvolti nella definizione di percorsi esistenziali emancipativi. Da questo punto di vista, l'eredità pedagogica arendtiana è ciò che consente il rinnovo di una sfida educativa tanto attuale quanto fragile e precaria: l'azione orientata alla tutela degli ambienti dove abbiamo - dovremmo avere - occasione di rinvigorire quel pensiero che smaschera e, se può, resiste alla banalità del male.