Usi politici della menzogna. Uno studio su capitalismo, democrazia e potere invisibile

Riferimento: 9788898697489

Editore: Stamen
Autore: Dario Zummo
Collana: Dissertazioni
In commercio dal: 10 Ottobre 2015
Pagine: 86 p., Libro in brossura
EAN: 9788898697489
18,00 €
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Descrizione

Questo breve saggio propone uno studio analitico del rapporto tra potere e democrazia in termini di uso della dissimulazione e della menzogna. Il punto di partenza è in alcuni testi esemplari di autori come Hannah Arendt e Norberto Bobbio che, pur provenendo da tradizioni di pensiero molto diverse, approdano a conclusioni assai simili. A partire dalle Riflessioni sui Pentagon Papers del 1972 della Arendt, emerge come il potere della menzogna sia un fenomeno straordinariamente diffuso nella gestione degli affari politici: l'antica pratica del mentire - il suo potere, che attira e seduce, che accompagna e giustifica l'azione più vile - persiste, sia pur in altre forme, anche nell'età post-industriale, post-moderna e globale che definisce oggi il nostro orizzonte politico-sociale. Simmetricamente, attraverso la teoria procedurale della democrazia elaborata da Bobbio e in particolare attraverso le osservazioni che il filosofo torinese dedicò al tema del potere invisibile, viene approfondito il nesso mercato-segreto in democrazia, tentando di trarre spunti di riflessione utili alla luce del nostro presente.