Di una riforma d'Italia. Ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia

Riferimento: 9788873250166

Editore: Ananke
Autore: Carlantonio Pilati
Collana: Eridano
In commercio dal: 01 Luglio 2002
Pagine: 296 p., Libro in brossura
EAN: 9788873250166
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Descrizione

Esponente di punta del movimento riformatore, l'illuminista trentino Carl'Antonio Pilati (1733-1802) pubblicò nel 1767 la sua opera maggiore, Di una riforma d'Italia: si tratta di un'opera splendida nel suo furore dialettico e nella sua vis polemica che, probabilmente, insieme alle Meditazioni sulla felicità di Pietro Verri e a Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria rappresenta e scandisce il tono più alto del pensiero politico italiano dell'età dei Lumi, nel quadro del più vasto Illuminismo europeo. Essa suscitò la più viva ammirazione di Pietro Verri e del patriarca dei Lumi, Voltaire. Pilati auspicò, con invincibile tenacia, un vasto e concreto processo di razionalizzazione dei rapporti tra lo Stato e le istituzioni ecclesiastiche e, dunque, di laicizzazione del potere e della politica. Qui si propone la prima edizione del testo, preceduta da un'ampia Introduzione del curatore.